Il ministro britannico delle Finanze Alistair Darling ha presentato un piano di aiuto all’economia da 2,5 miliardi di sterline, circa 2,8 miliardi di euro. La somma è stata raccolta in gran parte mediante l’imposizione di una tassa temporanea sui bonus ai banchieri che ha fruttato 2 miliardi di sterline, 4 volte oltre le attese.
Darling ha confermato le stime di crescita per il 2010 nella forbice compresa tra l’1% e l’1,5% mentre ha ridotto quelle per il 2011 al 3%-3,5% dal precedente 3,5%. Il cancelliere della scacchiere ha anche abbassato la previsione di deficit per il 2009-2010 a 167 miliardi di sterline (11 mld in meno della stima precedente) e annunciato che intende ridurre il deficit al 4% del pil entro il 2014-2015.
Una volta passate le imminenti elezioni politiche, il governo laburista, ha precisato Darling, si ripromette di avviare il «più drastico piano da decenni a questa parte» sul controllo della spesa pubblica. Tra gli osservatori è ampiamente atteso che dopo le elezioni il regno dovrà mettere mano al bilancio per invertire il forte deterioramento dei conti. (Il Sole 24 Ore Radicor).